In queste gelide giornate invernali c’è qualcosa che risveglia i nostri
sensi olfattivi, una fragranza intensa dolce e aromatica che anche ai più
distratti non può passare inosservata, sto parlando del calicanto, un arbusto spoglio caratterizzato da sottili rami disordinati,
cosparso di piccoli fiori gialli che a guardarli non sembrerebbero capaci di
tanta capacità odorosa da profumare l’aria in queste giornate fredde invernali.
Il calicanto appartiene alla famiglia Calycanthaceae
nome che deriva dal greco e significa "fiore d'inverno", in botanica
viene riportato su libri o manuali con diversi nomi: Chimonanthus praecox,
Calycanthus praecox o Chimonanthus fragrans.
Il calicanto è originario dalle zone montuose del Sichuan cinese, dove
cresce fino a 3.000 m di altitudine. I suoi fiori, che sbocciano nel cuore
dell'inverno, sono resistenti al freddo grazie alla struttura cerosa che
protegge le cellule vegetali dei petali.
La fioritura del calicanto
è legata alla poetica leggenda del pettirosso che, scacciato da altri alberi,
trovò rifugio solo fra i rami di questo arbusto: Dio volle ricompensare questa
gentilezza facendo cadere sui rami di questa pianta una pioggia di stelle
splendenti e profumate. Ecco perché l'omaggio di un rametto di calicanto è
espressione di affettuosa protezione nei confronti di chi lo riceve.
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