Quanto descrivo risale agli anni ’60, in quegli anni
noi giovani ragazzi a differenza di oggi non passavamo il nostro tempo libero
davanti al televisore o ai videogiochi, ma il nostro luogo di ricreazione erano
le vie del paese. A settembre si
scatenava una sorta di frenesia causata dallo spostamento migratorio delle
cince more e tra noi bambini iniziava una sorta di competizione tra chi riusciva
per primo a catturare e ad ingabbiare l’ambito uccellino (pratica oggi
severamente vietata dalla legge). Dopo la cattura si trattava l’animale con
tutte le massime cure del caso, ma era pur sempre tristemente privato della
libertà.
Crescendo, la maggior parte di noi ragazzi
abbandonava questa usanza, ma alcuni, come nel mio caso, maturavano la passione
dello splendido hobby quale è il birdwatching che si basa sull’osservazione
degli uccelli liberi in natura.
Nonostante
questo, la passione e la nostalgia dei tempi passati riaffiorano in me ancora
oggi quando passeggiando per le vie del paese avverto il caratteristico verso
della cincia mora.
Cincia mora |
I richiami sono bassi, esili "uiitsi-uiitsii" o "ciioi-ci-ciioi". Il canto è un gorgheggio “ciioi-cioi-cì, ciioi-cioi-cì, uiitsi-uiitsi".
La cincia mora vive in boschi di conifere, ma spesso la si può trovare
nei parchi e giardini di tutta Europa, in Asia e in Africa settentrionale. In
Italia è sedentaria e nidificante. É una migratrice regolare che effettua spostamenti
a volte di tipo invasivo che interessano zone normalmente non frequentate da
questa specie.
La cincia mora vive in boschi di conifere, ma spesso la si può trovare
nei parchi e giardini di tutta Europa, in Asia e in Africa settentrionale. In
Italia è sedentaria e nidificante. É una migratrice regolare che effettua spostamenti
a volte di tipo invasivo che interessano zone normalmente non frequentate da
questa specie.
Questo uccello è molto vivace, vola continuamente da un albero all’altro
alla ricerca di insetti, bacche e pinoli a volte appendendosi a testa in giù.
Il nido spesso viene costruito nelle cavità degli alberi e dei muri dove
la femmina cova anche dalle 8 alle 10 uova per circa 14-16 giorni. I piccoli
vengono nutriti da entrambi i genitori.
L’inverno, come per molte altre specie, è la stagione dove sopravvivere
è difficile, la prolificità delle cince sopperisce al basso tasso di sopravvivenza
nel primo anno di vita che pare sia all’incirca il 20% (mortalità dell’80%).
Ora che questa deplorevole usanza di privare della
libertà questo simpatico uccellino rinchiudendolo in una gabbia è quasi
scomparsa, con la tecnica del "Birdgarden" si può condividere il proprio giardino con diversi uccelli, tra le
quali la cincia mora.
Il "Birdgarden",
letteralmente "Giardino per gli uccelli", consiste nel progettare e
mantenere uno spazio verde a beneficio dell'avifauna. Per raggiungere questo
obiettivo si pratica la piantumazione di arbusti che forniranno a questi
uccelli un rifugio notturno e bacche a sufficienza per la loro sopravvivenza.
Il progetto del birdgarden
prevede la presenza di un’apposita mangiatoia, utile nel corso dei mesi
invernali, dove gli uccelli possono rifornirsi di cibo.
E’
importante sottolineare che questa attività potrebbe comportare dei rischi
importanti quali eventuali predatori come i gatti che potrebbero essere
facilitati nella cattura degli uccelli se la mangiatoia non è adeguatamente
posizionata, inoltre il cibo offerto a questi uccelli deve essere il più
naturale possibile come ad esempio noci, pinoli, semi di girasole o le apposite
palline composte di grasso e semi. E’ di fondamentale importanza evitare di
offrire cibi contenenti dolcificanti come il cioccolato che porterebbe a morte
certa se ingerito da questi piccoli animali.
Cincia mora |
Cinciallegra sulla mangiatoia da giardino |
Cincia bigia |
Cinciarella |
Passera d'Italia |
Verdone in visita alla mangiatoia |
Quando nevica è di vitale importanza
che nella mangiatoia sia sempre presente del cibo.