mercoledì 27 giugno 2012

Passo dello Stelvio con…

Dopo la Valsassina e i Piani di Artavaggio prosegue il mio diario fotografico dedicato all’ornitologia montana. Oggi è la volta del Parco Nazionale dello Stelvio precisamente nella zona del Passo dello Stelvio (Stilfser Joch) che con i suoi  2758 (m s.l.m.)  è il valico automobilistico più alto d'Italia  e il secondo in Europa. 

Il passo dello Stelvio, oltre che dividere la Lombardia dall’Alto Adige
è anche il separatore tra le Alpi Retiche occidentali e le Alpi Retiche meridionali.
La Valle di Trafoi.
Le sorprese non mancano, alcuni Balestrucci stanno costruendo il nido, 
2760 metri di quota sono veramente tanti per questa specie.
Del tutto normale è la presenza del Fringuello alpino...

…e del Gracchio alpino.
Un gruppo di femmine di Stambecchi con i loro piccoli 
pascolano tranquillamente su un precipizio.

Alzandoci di quota l’ambiente è rigoroso, ma non mancano 
le splendide fioriture.
Androsacea alpina

Androsacea alpina “in veste bianca”
Leucanthemopsis alpina
Linaria alpina
Saxifraga oppostifoglia

Ranuncolo dei ghiacciai

Saxifraga caesia
Gentiana nivalis
Geum reptans
Ma questo ambiente è anche il regno del Gipeto, spettacolare vederlo volare tra le vette.

Gipeto

Queste montagne, essendo situate sul confine italo-austriaco, furono teatro di aspri scontri durante la prima guerra mondiale (1915) tra le truppe austriache e quelle italiane. Ancora oggi spesso si trovano resti di quei tristi giorni.


Una trincea militare in difesa della vetta del Monte Scorluzzo, 
montagna che sovrasta il Passo dello Stelvio.
In queste zone a distanza di molti anni affiorano ancora resti di reticolato.

domenica 24 giugno 2012

L’ Albastrello e i Birdwatchers…


Oggi in Riserva del Pian di Spagna (CO) ha fatto la sua comparsa un Albastrello Tringa stagnatilis, un piccolo limicolo dalla lunghe zampe e dal becco a spillo. L’Albastrello è una specie poco comune in Lombardia e decisamente rara in Pian di Spagna, negli ultimi vent’anni è la prima volta che lo si osserva in riserva.

Albastrello Tringa stagnatilis
Ma cosa succede nel mondo dei Birdwatchers  quando avvengono certe osservazioni?
Tra i Birdwatchers, termine inglese che definisce gli osservatori degli uccelli, si scatena una certa euforia e pronti ci si organizza per non perdersi questa occasione. Se in altre attività, come ad esempio i censimenti,  il Birdwatcher è molto serioso ed impegnato, rigidamente attento alle regole scientifiche, quando ci sono certe segnalazioni si scatena il “virus del collezionista”, cosa non si farebbe per ottenere la “figurina mancante”. Tutto questo avviene in un lasso di tempo molto breve dato che le specie rare difficilmente sostano più giorni, di seguito scatta il passa parola dei Birdwatchers, l’osservatore comunica la notizia telefonicamente e a cascata nel giro di pochissimo tempo ognuno informa l’amico potenzialmente interessato all’osservazione.

Questo che vi ho appena raccontato rappresenta la normalità, ma c’è anche chi proprio nel Birdwatchers ha ritrovato il suo essere bambino e anche in età matura si scatena in un gioco che personalmente ritengo un po’ folle, si tratta del Big Year.

Che cos’è il Big Year?
Tra pochi giorni uscirà nelle sale cinematografiche un film la cui trama vede tre uomini sfidarsi in una competizione di Birdwatching dove ognuno cerca di superare gli altri avvistando più specie di uccelli in Nord America.


E´ vero: tutti sono alla ricerca di qualcosa e qui il birdwatching è una metafora della vita. Tre amici, stanchi di essere governati da obblighi e da responsabilità, dedicano un anno della loro vita a seguire un sogno: quello di vincere il North American Big Year.


Owen Wilson, Steve Martin e Jack Black nella tipica espressione 
da birder: "cos’era quello?!"
Questa “Gara” si è scatenata anche in Italia tramite EBN (l’associazione di Birdwatchers più numerosa d’Italia) appoggiata ad Ornitho.it (piattaforma informatica dove gli appassionati di uccelli inseriscono le loro osservazioni), la lista dei Big Year si aggiorna in automatico grazie alla “pazza” ricerca di specie ornitiche effettuata da appassionati che scorazzano in lungo e largo lo stivale per aggiudicarsi il primo posto.

Beh… che dire, è proprio vero che ognuno ha dentro di sé una parte irrazionale che a volte si manifesta!


Il film : The Big Year - Un anno da leoni -
IL BIRDWATCHING COMPETITIVO COME METAFORA DELLA VITA!

Un trailer che spiega cos´è il Big Year. Il film racconta tramite le storie dei tre protagonisti Steve Martin, Jack Black e Owen Wilson, come una gara di birdwatching può cambiare la propria vita. guarda il trailer!

Negli Usa il numero delle specie complessivamente osservate in un anno è sensibilmente superiore a quelle che uno potrebbe osservare in un anno in Italia!

Il record è detenuto da un tal Sandy Komito ed è di 748 specie!

Il libro da qui è tratto il film

mercoledì 20 giugno 2012

Solstizio d'estate

alle ore 23:09 inizia l'estate e a Varenna si presenta così...






mercoledì 13 giugno 2012

Piani d’Artavaggio

Siamo quasi in estate, è senza dubbio il momento migliore per le passeggiate tra i monti. Oggi il post, puramente fotografico,  è dedicato ai Piani d’Artavaggio in Valsassina sud orientale, decisamente un posto incantevole.

Piani d’Artavaggio.

Veduta della Grigna settentrionale, nonostante sia giugno,
un temporale notturno ha lasciato la sua spolverata di neve.

Il Resegone domina i Piani d’Artavaggio,
sullo sfondo la Brianza sotto una cappa di foschia.

Il gruppo delle Grigne.

Prateria alpina alla Casera Campelli.

Anemone narcissiflora

Dryas octopetala

Clematis alpina

Genziana alpina

Globularia cordifolia

Lotus alpinus

Trifolium nivale

Trollius europaeus

Veronica fruticans

Un lichene ha colonizzato una roccia.

Bruchi.

Un immaturo di Aquila reale volteggia in cielo.


Una coppia di Culbianco.

Cumulonenbo


Il rifugio Cazzaniga Merlini si trova ad un altitudine di m. 1980 s.l.m., 
tra lo Zucco Campelli e il monte Sodadura, 
è situato sullo spartiacque tra Valsassina, Valtaleggio e Valtorta.

Il Monte Sodadura, cima piramidale che sorge a nord/est
dei Piani di Artavaggio.

Si rientra ai Piani d’Artavaggio.

Un Luì bianco chiude la splendida giornata.

Veduta dal sentiero degli stradini.