Siamo quasi in estate, è senza dubbio il momento
migliore per le passeggiate tra i monti. Oggi il post, puramente fotografico, è dedicato ai Piani d’Artavaggio in Valsassina
sud orientale, decisamente un posto incantevole.
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Piani d’Artavaggio. |
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Veduta della Grigna settentrionale, nonostante sia
giugno, un temporale notturno ha lasciato la sua spolverata di neve. |
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Il Resegone domina i Piani d’Artavaggio, sullo
sfondo la Brianza sotto una cappa di foschia. |
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Il gruppo delle Grigne. |
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Prateria alpina alla Casera Campelli. |
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Anemone narcissiflora |
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Dryas octopetala |
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Clematis alpina |
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Genziana alpina |
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Globularia cordifolia |
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Lotus alpinus |
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Trifolium nivale |
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Trollius europaeus |
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Veronica fruticans |
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Un lichene ha colonizzato una roccia. |
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Bruchi. |
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Un immaturo di Aquila reale volteggia in cielo.
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Una coppia di Culbianco. |
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Cumulonenbo |
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Il rifugio Cazzaniga Merlini si trova ad un altitudine di m.
1980 s.l.m.,
tra lo Zucco Campelli e il monte Sodadura,
è situato
sullo spartiacque tra Valsassina, Valtaleggio e Valtorta.
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Il Monte Sodadura, cima piramidale che sorge a nord/est
dei Piani di Artavaggio. |
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Si rientra ai Piani d’Artavaggio. |
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Un Luì bianco chiude la splendida giornata. |
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Veduta dal sentiero degli stradini. |
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