Luglio. Un
gruppo di rondoni comuni si esibisce in voli acrobatici
sopra le acque lariane.
Pur avendo già parlato su questo blog del rondone, per chi non avesse letto il post già pubblicato (Link - Link) riprendo in breve le caratteristiche di questo uccello.
L’inconfondibile
silhouette affusolata del rondone denota
il suo totale adattamento al volo.
Il rondone comune è una specie migratoria che si trova in gran parte dell'Europa e dell'Asia. Durante la stagione estiva, è possibile avvistarlo nelle regioni settentrionali dell'Europa e in alcune parti dell'Asia, dove nidifica in colonie di varie dimensioni. Al fine del periodo riproduttivo il rondone vaga negli spazi aerei fino alla stagione invernale in cui si trasferisce nell'Africa subsahariana, in cerca di cibo e clima più favorevole.
La nidificazione del rondone comune avviene principalmente nelle fessure degli edifici o sotto i coppi dei tetti. Non costruisce un vero nido ma accumula un insieme di pagliuzze raccolte in volo. Le colonie di rondoni comuni possono essere molto numerose, creando in volo affascinanti spettacoli chiamati “caroselli” ed è proprio da questo modo di volare in gruppo che ha preso il nome volgare di rondone, cioè “ronda-rotazione”.
Le femmine generalmente depongono 2-3 uova che vengono incubate sia dal maschio che dalla femmina per circa 3-4 settimane. Una volta schiuse, i giovani rondoni vengono alimentati con una sorta di pallottola formata da insetti aerei.
per uso scientifico, all’interno di una cavità utilizzata
per la nidificazione da una coppia di rondoni comuni.
Veniamo
ora ai nostri rondoni comuni varennesi.
Le mie osservazioni
decennali hanno stabilito la data di arrivo (ultima decade di aprile*) e la
data di partenza, più interessante e precisa (dal 21 al 27 luglio).
Da
un giorno all’altro, improvvisamente, i cieli si svuotano completamente dal
pullulare e vociante volo di rondoni. Uno spettacolo della natura che si ripete
ogni anno che però è messo sempre più in pericolo da una pesante minaccia che
incombe su questi uccelli ed è legata alla perdita dell'habitat riproduttivo.
Mi riferisco, alle ristrutturazioni moderne degli edifici e dei sottotetti che vengono
“sigillati” impedendo a questi uccelli di trovare un luogo idoneo alla
riproduzione.
Negli ultimi anni le ristrutturazioni per l’efficienza energetica hanno fatto sparire una moltitudine di siti riproduttivi e anche Varenna non è rimasta indenne da ciò. La recente ristrutturazione di un condominio e la conseguente sigillatura del sottotetto, in cui vi era la colonia più numerosa del paese, è stato un vero dramma.
e pronti alla deposizione.
Anche la mia abitazione aveva un’esigenza di ristrutturazione per efficienza energetica ed è bastato poco ristrutturare il mio tetto mantenendo degli spazi anche per i rondoni e far realizzare delle nicchie apposite per loro. Ci tengo a precisare che le dimensioni di accesso sono tali da impedire l’entrata ad altri sgradevoli volatili (“i piccioni domestici”).
Le
nicchie realizzate nell’inverno 2021-22 sono state dapprima visitate dai
rondoni giovani (non ancora riproduttivi) nati l’anno precedente, i quali hanno
visitato i vari luoghi idonei per l’anno successivo da utilizzare per la
nidificazione. E così è stato!
Nel 2023 alcune coppie hanno occupato le nicchie con mia grande soddisfazione e mi hanno regalato uno spettacolo quotidiano gratuito di acrobazie aeree casalinghe.