Un avvistamento
straordinario
Il 28 dicembre, sulle piattaforme di birdwatching, è comparsa una notizia emozionante: un Luì di Hume è stato avvistato a Colico (LC). Si tratta, inoltre, della prima osservazione registrata per la Provincia di Lecco. Questa segnalazione ha subito scatenato l'entusiasmo tra gli appassionati di ornitologia, tutti desiderosi di osservare questo piccolo "folletto" delle siepi. Nonostante le difficoltà dovute all'indole irrequieta della specie, sono riuscito a osservarlo e a scattare qualche foto documentativa, un'esperienza davvero imperdibile per ogni birdwatcher.
Luì di Hume (Phylloscopus humei), Colico (LC) |
Un'identità definita
Fino ai primi anni Novanta, il Luì di
Hume era considerato una sottospecie del Luì forestiero (Phylloscopus inornatus).
Tuttavia, studi successivi basati su differenze di piumaggio, vocalizzazioni,
strategie migratorie e analisi molecolari del DNA hanno portato alla
separazione di questi taxa in due specie distinte.
·
Luì
forestiero (Phylloscopus inornatus): Nidifica dal versante orientale dei
Monti Urali fino alla Cina e sverna nel Sud-Est asiatico.
·
Luì
di Hume (Phylloscopus humei): Suddiviso in due sottospecie principali:
o
Phylloscopus
humei humei:
Nidificante nelle montagne dell'Asia centrale e svernante soprattutto in India.
o
Phylloscopus
humei mandellii:
Nidificante nell'altopiano tibetano orientale e svernante anch'essa nella
regione indiana.
Il nome scientifico del Luì di Hume, Phylloscopus humei, racchiude una storia affascinante:
·
"Luì": Deriva dal verso tipico di questi
uccelli, un suono melodioso e ripetitivo simile a "luì-luì".
·
"di
Hume": Onora
Allan Octavian Hume (1829–1912), celebre ornitologo e botanico britannico.
Considerato uno dei padri dell'ornitologia indiana, Hume ha raccolto e
descritto numerose specie di uccelli in India e Asia centrale.
·
"Phylloscopus": Dal greco antico phyllon (foglia) e skopeo (osservare), in
riferimento all'habitat arboreo di questi piccoli passeriformi.
Il Luì di Hume, con un peso di appena 6-8 grammi e una lunghezza di circa 10 cm, solitamente abita le regioni dell'Asia centrale. La distanza tra il suo habitat naturale e l'Italia è di circa 6.000 chilometri. È davvero straordinario pensare che un uccello così piccolo sia riuscito a compiere un viaggio tanto lungo per arrivare fino a noi. Questo evento ci ricorda il fascino e i misteri della natura, spesso difficili da comprendere appieno ma sempre capaci di sorprenderci.