martedì 15 febbraio 2022

Un Astore in ammollo

Certamente i non più giovani si ricorderanno del “Carosello, il teatrino pubblicitario serale andato in onda dal 1957 al 1° gennaio 1977 sulla Rete Nazionale (poi Rai1) che consisteva in una serie di filmati e scenette comiche con lo scopo di promuovere prodotti commerciali. In uno di questi sketch per la promozione di un detersivo, un “uomo in ammollo*” veniva immerso, completamente vestito, in una grande vasca di vetro dalla quale emergeva solo la sua testa.

Sarà stato il ricordo della mia giovinezza ma quando mi sono trovato difronte ad un Astore Accipiter gentilis, un uccello rapace di medie dimensioni, immerso nelle acque del fiume Adda mi è venuto in mente proprio questa pubblicità.

Di seguito alcuni scatti documentativi di questo uccello in acqua. La scena è durata davvero pochi secondi.
Un gran vociare di cornacchie ed in pochi attimi si forma un folto concentramento di centinaia di questi uccelli provenienti da ogni direzione. Temono sicuramente un predatore in zona ma in cielo non si vede nulla di pericoloso.


Ed ecco la sorpresa! In acqua vedo un immaturo di Astore. In un primo momento ho pensato ad un incidente di caccia a seguito del quale l’esemplare è finito in mezzo al fiume. Non nascondo la mia preoccupazione per la sua condizione; l’uccello galleggia utilizzando le ali come fossero un salvagente. Ma è apparentemente tranquillo e si fa trasportare dalla corrente del fiume…

… è molto attento alle cornacchie che lo sovrastano
e ne controlla i movimenti.

L’Astore tenta di togliersi dalla situazione imbarazzante e svela il motivo della permanenza in acqua: tra gli artigli ha la preda e si tratta proprio di una cornacchia.

Di seguito la sequenza d’immagini dell’avventura di questo
“Astore in ammollo”


L’Astore Accipiter gentilis è un uccello predatore di medie dimensioni dalla lunghezza corporea di circa 46–62 cm. L'apertura alare va dagli 96 ai 115 cm. Il maschio, come in altre specie di uccelli predatori, è più piccolo della femmina. Le ali sono relativamente corte, ampie e arrotondate, la coda è piuttosto lunga, caratteristiche tipiche dei predatori di ambienti boscati, che gli permettono una grande velocità in volo ma anche una buona mobilità in uno spazio ristretto.

Gli adulti sono di colore grigio ardesia: nella parte superiore è di un bianco perla con una netta barratura scura nella parte sotto. Colori simili tra i sessi, ma come detto, il maschio è di notevole misura inferiore rispetto alla femmina.

I giovani, come l’individuo di questa avventura “acquatica”, sono di colore beige con gocciolature verticali nella parte inferiore e l'iride degli occhi di color giallo chiaro, che con l'età va dall'arancione fino al rosso ciliegia. Uccello aggressivo e agile che utilizza molte tecniche di caccia per catturare uccelli e mammiferi di media e grande taglia. L’Astore trascorre diverso tempo su posatoi nascosti ad individuare la preda. L’attacco avviene avvicinandosi direttamente alla preda con un rapido volo a stretto contatto con il terreno o dall’alto con in volteggio nel cielo. La cattura avviene sul terreno e sugli alberi o in volo. Gli individui adulti e più esperti si avvicinano alla preda indirettamente prendendo vantaggio nascondendosi dietro ripari e l’80% degli attacchi hanno un esito positivo. Come tutti i predatori, anche gli Astori preferiscono le prede facili come i piccioni e sono determinanti per l’equilibrio ambientale nella selezione delle varie specie e per il controllo di alcune di queste particolarmente invasive come i corvidi.

L’Astore è poco comune ed è distribuito in tutta Europa in aree ricche di foreste, ma resta difficilmente osservabile in quanto è abbastanza riservato.

Una curiosità: la casualità ha voluto che esattamente 10 anni fa su questo blog io avessi descritto l’incontro casuale con un Astore LINK iniziando la bella avventura di questo blog. Oggi, 10 anni dopo, vivo un altro incontro con un altro Astore. Quale miglior motivo per festeggiare i 10 anni di Libereali!

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*Franco Cerri (Milano, 29 gennaio 1926 – Milano, 18 ottobre 2021) è stato un chitarrista e docente italiano, considerato tra i più grandi e autorevoli chitarristi italiani nel campo del jazz. Divenne famoso anche per la pubblicità dell’uomo in ammollo che reclamizzava il detersivo Bio presto.


Bibliografia
Clark W., Guida ai rapaci d’Europa. Muzio Editore, 2010