Dopo la Valsassina e i Piani di Artavaggio prosegue il mio diario fotografico dedicato all’ornitologia
montana. Oggi è la volta del Parco Nazionale dello Stelvio precisamente nella
zona del Passo dello Stelvio (Stilfser Joch) che con i suoi 2758 (m s.l.m.) è il valico
automobilistico più alto d'Italia e il
secondo in Europa.
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Il passo dello Stelvio,
oltre che dividere la Lombardia dall’Alto Adige è anche il separatore tra le Alpi Retiche occidentali e le Alpi Retiche meridionali. |
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La Valle di Trafoi. |
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Le
sorprese non mancano, alcuni Balestrucci stanno costruendo il nido, 2760 metri di quota sono veramente tanti per questa specie. |
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Del tutto normale è la presenza del Fringuello alpino... |
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…e del Gracchio alpino. |
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Un
gruppo di femmine di Stambecchi con i loro piccoli pascolano tranquillamente su un precipizio. |
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Alzandoci
di quota l’ambiente è rigoroso, ma non mancano le splendide fioriture. |
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Androsacea alpina |
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Androsacea alpina “in veste bianca” |
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Leucanthemopsis alpina |
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Linaria alpina |
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Saxifraga oppostifoglia |
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Ranuncolo dei ghiacciai |
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Saxifraga caesia |
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Gentiana nivalis |
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Geum reptans |
Ma questo
ambiente è anche il regno del Gipeto, spettacolare vederlo volare tra le vette.
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Gipeto |
Queste
montagne, essendo situate sul confine italo-austriaco, furono teatro di aspri
scontri durante la prima guerra mondiale (1915) tra le truppe austriache e
quelle italiane. Ancora oggi spesso si trovano resti di quei tristi giorni.
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Una
trincea militare in difesa della vetta del Monte Scorluzzo, montagna che sovrasta il Passo dello Stelvio. |
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In queste zone a distanza di molti anni affiorano ancora resti di reticolato. |
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