Esattamente un anno fa
nasceva questo blog, chi ha avuto la pazienza di leggere i miei post avrà
sicuramente notato come l’Edredone sia stato sempre citato senza mai
enfatizzare la rarità della sua presenza in Italia. I meno esperti avranno probabilmente
ipotizzato che questa specie sia comune nella nostra penisola, in realtà non lo
è per niente. Con questo articolo voglio raccontare nel dettaglio la presenza
di questa anatra nordica sul Lario.
Edredone ♂-♀- THE BIRDS OF GREAT BRITAIN, John Gould - 1870 |
Edredone ♂ adulto, febbraio, Varenna (LC). |
L’inconfondibile profilo della testa dell’Edredone. |
Edredone ♂ adulto, marzo, Varenna (LC). |
Edredone ♀ adulta, settembre, Pian di Spagna (CO). |
Febbraio |
Marzo |
Maggio |
Giugno |
Luglio |
Agosto |
Settembre |
Ottobre |
Dicembre |
Dettaglio del particolare becco.
|
Per procurarsi il cibo, l’Edredone
compie lunghe immersioni anche a notevole profondità.
Il nido dell'Edredone viene
costruito nei pressi del mare ed è costituito dal celebre piumino di Edredone,
ricavato dal petto della femmina. Questo materiale caldo e soffice è stato
raccolto per molto tempo allo scopo di confezionare guanciali e trapunte ma in
epoca più recente è stato largamente rimpiazzato dal piumino di oche domestiche
da allevamento e da materiali sintetici. La raccolta di questo materiale viene
ancora effettuata ed è ecologicamente sostenibile, dal momento che viene fatta
dopo che gli anatroccoli hanno lasciato il nido, senza quindi recare alcun
danno per questi uccelli (a fine articolo c’è un’ulteriore approfondimento su
questo tema).
L’etimologia del nome* Edrédone -
Somateria mollissima mollissima (Lineo), deriva dall’inglese Eider down =
piumino di Eider, nome dato in commercio al piumino che fornisce questa specie,
nota anche col nome di Anatra dal piumino. Somatéria = con piumino sul
corpo, nome composto dai vocaboli greci
sòma (il cui genitivo è sòmatos) = corpo, ed érion
= lana (piumino); mollissima, superlativo dell’aggettivo latino mollis
= molle, soffice, a causa del morbido piumino (1).
Questa specie è distribuita sulle coste settentrionali
europee, nordamericane e della Siberia orientale. Dalle abitudini spiccatamente
marine, durante le migrazioni l’Edredone frequenta anche acque dolci interne.
Fino al 1980 alcuni testi riportavano: In
Italia è di passo scarso e poco regolare (segnalato circa 100 volte) (2).
Attualmente questa specie è
presente in Italia solo in due località: Varenna (LC) e in Friuli Venezia
Giulia, alla foce dell’Isonzo dove
nel 1999 nidificò per la prima volta in
Italia (3).
Distribuzione dell’Edredone in Italia – da Ornitho.it www.ornitho.it |
Veniamo ora al tema principale, la presenza dell’Edredone sul Lago di Como.
La storia recente della
presenza di questo uccello sul Lario è
cosi documentata:
un esemplare maschio adulto
viene abbattuto in Alto Lario nel 1984. (4)
Nel 1988, sul Lago di Pusiano
(CO) viene ucciso un altro Edredone maschio. Nello stesso periodo anche i laghi
svizzeri vedono una presenza interessante di questi uccelli e da allora
l’Edredone diviene sedentario per poi iniziare a riprodursi. (5)
Nel 1991 durante un censimento invernale sul
lago di Como, tra Bellagio (CO) e Colico (LC), vengono contati 48 individui. (5)
Il 31 ottobre 2005 rappresenta la svolta: da
questa data sul Lario l’Edredone è specie sedentaria.
Un gruppo di 10 giovani dell’anno sostano
presso Gera Lario (CO) anche se purtroppo dopo pochi giorni il loro numero
scende a 3 individui (1 maschio e 2 femmine). Sconosciute sono però le cause di
questa riduzione di numero.
Nella nebbia si scorgono le sagome di alcuni Edredoni appena giunti sul Lario. |
Durante la primavera del 2008, i tre Edredoni raggiungono la maturità sessuale (al terzo anno di età) dando quindi inizio alla prima nidificazione di questa specie sul Lago di Como. Il nido posto a terra contenente tre uova, purtroppo, viene probabilmente predato da una volpe (5) e così le uova non possono raggiungere la schiusa. (5)
Un maschio e due femmine, maggio, Pian di Spagna (CO). |
Nel novembre 2009 purtroppo questi
individui dell’Alto Lario scompaiono a causa probabilmente di un atto vandalico
di bracconaggio.
Il 13 gennaio 2009, 3 giovani maschi vengono avvistati a Mandello Lario (LC).Tre giovani maschi, febbraio, Mandello del Lario (LC). |
Dopo pochi mesi (18 luglio 2009) questi 3 individui si trasferiscono presso le Gallerie tra Varenna e Bellano (LC).
Due maschi immaturi, luglio, Varenna (LC). |
Da questo momento posso seguirli personalmente giorno per giorno vedendoli divenire adulti e col passare del tempo perdere il timore dell’uomo, anche grazie alla loro indole che gli permette di unirsi in gruppi anche numerosi come i Germani reali “semidomestici”.
Gennaio 2010, Varenna (LC). |
Presto gli Edredoni di Varenna divengono famosi e da varie zone d’Italia arrivano fotografi naturalistici per ritrarre questi uccelli.
Dal 29 dicembre 2010 gli Edredoni
improvvisamente diventano 2. Non sapremo mai quali sorti siano toccate al terzo
individuo.
Il motivo per cui gli
Edredoni si siano fermati sul Lago di Como può essere imputabile anche per la
presenza di Dreissena
polymorpha, un mollusco bivalve originario dell’Europa dell’est, particolarmente gradito alla specie.
Ogni inizio inverno sono
speranzoso che qualche Edredone femmina venga a trovarci e magari si fermi sul
Lario e rimanga con noi, ponendo così le basi per una nuova colonia.
Bibbliografia:
(1) Rivista Italiana di
Ornitologia “Etimologia e significato dei nomi volgari e scientifici degli
uccelli italiani” Edgardo Moltoni – 1946
(2) Gli uccelli. Dizionario
illustrato dell'avifauna italiana, in 4 voll.i – Editoriale Olimpia Firenze
1980.
(3) K.
Kravos, S. Candotto, B. Cimador & P. Utmar. Edredone, Somateria
mollissima, prima nidificazione per l’Italia. Rivista Italiana di
Ornitologia 69, n° 2 (dicembre 1999): pagg. 227-230.
(4) Atti del Museo Civico Ornitologico “Luigi
Scanagatta”, Volume II – Varenna 1995
(5) ANNUARIO CROS 2008. Centro Ricerche Ornitologiche Scanagatta (C.R.O.S.) Varenna – “Accertata
la prima nidificazione di Edredone, Somateria
mollissima, sul Lago di Como (LC)” – E. Viganò pagg 64-65.Una colonia di edredoni particolarmente famosa vive sulle isole Farne, in Britannia. Questi uccelli sono stati oggetto di una delle prime leggi sulla protezione degli uccelli mai emanate, quella stabilita da San Cutberto nell'anno 676. Qua nidificano ancora ogni anno circa 1000 coppie.
EDREDONE: ROLLS-ROICE DELLA PIUMA
Gli edredoni (Somateria
mollissima) sono di casa nelle regioni nordiche. Già dal tempo della
colonizzazione di quella zona, avvenuta oltre 1100 anni fa, vengono raccolti in
Islanda i piumini degli edredoni. La raccolta è un'usanza centenaria e non è
assolutamente nociva per gli animali. L'edredone è un uccello selvatico, ma
diventa domestico nel luogo della cova ove viene accudito. Gli edredoni sono
protetti legalmente in Islanda già dalla metà del XIX secolo. L'Islanda accoglie
una delle zone di cova per gli edredoni più grandi del mondo. Lo sfruttamento
economico del piumino è singolare nel suo genere e non arreca alcun danno alla
popolazione degli edredoni. Gli edredoni nidificano sulle isole ma anche sulle
coste della terra ferma islandese. Essi cercano nutrimento nelle acque basse
del mare dell'intera costa islandese. In primavera ritornano al loro luogo di
cova. Dove c'è pace e tranquillità gli edredoni nidificano a colonie. I
contadini islandesi sanno come attirare gli edredoni in questi luoghi. Alcune
centinaia di contadini traggono guadagno dall'allevamento degli edredoni. E'
nel loro interesse accudire sia gli uccelli che ai loro luoghi di cova. Gli
interessi di questi contadini sono rappresentati dall'unione Islandese
dell'Allevamento degli Edredoni (Thè Icelandic Association of Eiderduck
Farmers). Lo sfruttamento equilibrato degli edredoni si basa su un'accorta
coesistenza tra uomo e natura in un ambiente sano e incontaminato. Gli edredoni
ritornano ogni primavera nel loro luogo di cova. I contadini offrono agli
uccelli protezione e hanno cura di questo ambiente. Gli edredoni sanno
apprezzare l'assistenza del contadino e ogni anno ritornano nello stesso luogo
per la cova. Prima che incominci la cova l'uccello esamina il luogo dove
deporrà le uova; tutto deve essere in ordine. L'edredone depone da 4 a 6 uova e
imbottisce il nido con le sue piume che si staccano da sole dopo che le uova
sono state deposte. L'edredone dispone le piume attorno alle uova in modo che
queste siano protette dal freddo. La cova può durare fino a quattro settimane
dopodiché l'edredone abbandona il nido e si sposta verso il mare con i pulcini.
Il nido con le piume restano abbandonati. Se le piume non venissero raccolte,
sarebbero alla mercé del vento e delle intemperie. Dopo la raccolta le piume
vengono subito fatte seccare a 110°C per disinfettarle e facilitarne la
pulitura. Le piume vengono pulite con macchine speciali per questo tipo di
lavorazione e che si basano sui metodi tradizionali di pulitura. La piuma viene
pulita senza l'aggiunta di additivi chimici; le proprietà naturali della piuma
restano quindi intatte. Dopo la pulitura meccanica le piume vengono nuovamente
controllate manualmente così da eliminare qualsiasi nodo. Solo dopo che le piume
sono state accuratamente controllate e pesate ufficialmente possono essere
esportate. Il piumino degli edredoni, come le piume, è fatto di sostanza
cornea. Dal centro di ogni piuma si diramano in tutte le direzioni sottili
fili, che nel complesso assomigliano piuttosto a un groviglio di fili. I
singoli fili sono ricoperti da una specie di uncini sottili invisibili a occhio
nudo. Questi uncini microscopici conferiscono al piumino adesività. Il buon
isolamento termico, la leggerezza, l'adesività e le proprietà della piuma gli
conferiscono una straordinaria qualità che lo rendono adatto, meglio di
qualsiasi altro prodotto, all'imbottitura di coperte, cuscini, sacchi a pelo,
giacche e altri indumenti. Il piumino è un prodotto naturale che deriva da un
ambiente sano ed incontaminato senza l'aggiunta di additivi chimici. Nessun
altro prodotto naturale riunisce in sé così tante proprietà come il piumino di
edredone. (www.molinapiumini.it)
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