martedì 5 marzo 2013

Il beccofrusone: “uccello dalle piume di seta”


Ci sono momenti difficili da descrivere, bisogna viverli di persona per capire l’emozione provata quando ci si imbatte in osservazioni simili a quella odierna.

Mi trovavo nei pressi di casa quando ho visto inaspettatamente 5 beccofrusoni sulla cima di un albero. Questa osservazione segue quella avvenuta il 27 febbraio 2013 in Pian di Spagna dove ho visto per una manciata di secondi un gruppetto di beccofrusoni che considero una delle specie più belle del paleartico occidentale.
Beccofrusone, 27 febbraio 2013, Pian di Spagna.




Il Beccofrusone (Bombycilla garrulus)  è uno degli uccelli europei più singolari. Il nome scientifico Bombycilla, proviene dalla voce greca bombukos=seta, alludendo alla morbidezza delle sue piume e dalla voce latina garrulus=chiacchierone, ciarliero, per via del suo richiamo di contatto.
Il particolare piumaggio di quest’uccello ha portato gli svedesi a chiamarlo “Sidensvans” (che significa coda di seta) e gli inglesi “Waxwing”, (letteralmente “ali di cera”). Il suo piumaggio sembra dipinto e per questa caratteristica il beccofrusone è considerato uno dei più belli uccelli europei.
Beccofrusone  - THE BIRDS OF GREAT BRITAIN, John Gould - 1870
Il Beccofrusone  circumnaviga tutti i continenti sotto le latitudini sub-artiche, nidifica nelle foreste di conifere nelle zone più settentrionali dell’Europa. In inverno si trova in Scandinavia settentrionale, irregolare nella Scandinavia meridionale e nell'Europa orientale.
In annate particolarmente buone sotto il punto di vista riproduttivo e in concomitanza di un autunno con poca disponibilità di cibo, i beccofrusoni sono costretti a migrare più a sud, giungendo anche alle nostre latitudini. Questi straordinari spostamenti, che in genere avvengono ogni 10 anni, sono chiamati in gergo ornitologico “invasioni”. Già negli anni passati (2004 e 2009) in Pian di Spagna ho avuto la fortuna di osservare questi uccelli.

L’”invasione” di quest’inverno ha riguardato la Germania e in parte la Svizzera. In Italia la distribuzione di quest’uccello si concentra perlopiù nel nord est, di seguito l’immagine fotografa la presenza del beccofrusone alla data odierna (fonte Ornitho.it).

Altre notizie sulla presenza del beccofrusone in Italia da sito EBN ITALIA

Dagli archivi dell’Associazione Culturale “L.Scanagatta” (Varenna) ritroviamo la corrispondenza tra il nostro ornitologo Luigi Scanagatta, fondatore nel 1962 del Museo Ornitologico di Varenna ed Edgardo Moltoni noto studioso di fama internazionale e direttore del Museo di Scienze Naturali di Milano.
In queste lettere Scanagatta informa Moltoni sulla presenza di beccofrusoni nella nostra zona. Anche all’epoca a queste osservazioni si dava particolare importanza.
inverno 1953-54

inverno 1974-75


Non resta altro che festeggiare questa osservazione stappando una bottiglia molto speciale…



4 commenti:

  1. avvistato esemplare a Villorba (TV) e lungo il canale Battaglia di Battaglia Terme Padova in questi ultimi 10 giorni

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  2. Avvistato esemplare a Cervignano del Friuli (UD) domenica 07 febb 2016. Ha sbattuto contro una finestra di casa ed è rimasto tramortito zampe all'aria per qualche minuto. Poi si è rialzato ed è volato via.

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    1. osservazione molto interessante, penso che per questa stagione invernale sia il primo avvistamento

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