Ci sono momenti difficili da descrivere, bisogna viverli di persona per
capire l’emozione provata quando ci si imbatte in osservazioni simili a quella
odierna.
Beccofrusone, 27 febbraio 2013, Pian di Spagna. |
Il Beccofrusone (Bombycilla garrulus) è uno degli uccelli europei più singolari. Il
nome scientifico Bombycilla, proviene
dalla voce greca bombukos=seta,
alludendo alla morbidezza delle sue piume e dalla voce latina garrulus=chiacchierone, ciarliero, per
via del suo richiamo di contatto.
Il particolare piumaggio di quest’uccello ha portato gli svedesi a
chiamarlo “Sidensvans” (che significa coda di seta) e gli inglesi “Waxwing”, (letteralmente
“ali di cera”). Il suo piumaggio sembra dipinto e per questa caratteristica il
beccofrusone è considerato uno dei più belli uccelli europei.
Beccofrusone - THE BIRDS OF GREAT BRITAIN, John Gould - 1870 |
Il Beccofrusone circumnaviga
tutti i continenti sotto le latitudini sub-artiche, nidifica nelle foreste di
conifere nelle zone più settentrionali dell’Europa. In inverno si trova in
Scandinavia settentrionale, irregolare nella Scandinavia meridionale e
nell'Europa orientale.
In annate particolarmente buone sotto il punto di
vista riproduttivo e in concomitanza di un autunno con poca disponibilità di
cibo, i beccofrusoni sono costretti a migrare più a sud, giungendo
anche alle nostre latitudini. Questi straordinari spostamenti, che in genere
avvengono ogni 10 anni, sono chiamati in gergo ornitologico “invasioni”. Già
negli anni passati (2004 e 2009) in Pian di Spagna ho avuto la fortuna di osservare
questi uccelli.
L’”invasione” di quest’inverno ha riguardato la Germania e in parte la
Svizzera. In Italia la distribuzione di quest’uccello si concentra perlopiù nel
nord est, di seguito l’immagine fotografa la presenza del beccofrusone alla
data odierna (fonte Ornitho.it).
Dagli archivi dell’Associazione Culturale “L.Scanagatta” (Varenna) ritroviamo la corrispondenza tra il nostro ornitologo Luigi Scanagatta, , fondatore nel 1962 del Museo Ornitologico di Varenna ed Edgardo Moltoni noto studioso di fama internazionale e direttore del Museo di Scienze Naturali di Milano.
In queste
lettere Scanagatta informa Moltoni sulla presenza di beccofrusoni nella nostra
zona. Anche all’epoca a queste osservazioni si dava particolare importanza.
inverno 1953-54 |
inverno 1974-75 |
Non resta altro che festeggiare questa osservazione stappando una
bottiglia molto speciale…
Molto interessante! Grazie, grazie!
RispondiEliminaavvistato esemplare a Villorba (TV) e lungo il canale Battaglia di Battaglia Terme Padova in questi ultimi 10 giorni
RispondiEliminaAvvistato esemplare a Cervignano del Friuli (UD) domenica 07 febb 2016. Ha sbattuto contro una finestra di casa ed è rimasto tramortito zampe all'aria per qualche minuto. Poi si è rialzato ed è volato via.
RispondiEliminaosservazione molto interessante, penso che per questa stagione invernale sia il primo avvistamento
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