Brina, gelicidio e galaverna sono fenomeni naturali legati alla stagione invernale, a questo argomento è stato dedicato un apposito post su libereali (vedi LINK)
Durante la stagione primaverile, il fenomeno del gelicidio può essere creato artificialmente come pratica agricola nelle vallate alpine al fine per proteggere i frutteti dalle gelate primaverili che non sono affatto improbabili. Questa pratica utile all’agricoltura contribuisce a decorare il paesaggio di suggestivi e scintillanti riflessi.
25 marzo 2014, Villa di Tirano (SO), il ghiaccio ricopre un meleto per proteggerlo dal freddo.
In agricoltura, il gelo primaverile è una calamità naturale che incide pesantemente sulla produzione agricola, infatti quando la temperatura scende di qualche grado sotto lo zero i fiori appassiscono e muoiono. Per evitare questa perdita, gli agricoltori provvedono ad attivare gli impianti di irrigazione a pioggia sovra chioma del frutteto. Lo stesso impianto viene utilizzato anche nei mesi estivi durante i periodi di siccità.
L’acqua che viene spruzzata sui rami e sui fiori, gela e forma un involucro di ghiaccio al cui interno la temperatura si mantiene più alta che all’esterno. Per quanto strano possa sembrare, il ghiaccio protegge dal freddo i fiori e le gemme garantendo la loro sopravvivenza.
25 marzo 2014, Villa di Tirano (SO), il ghiaccio ricopre pesco in fiore.
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