In questi primi giorni di primavera, percorrendo la strada che costeggia la sponda lariana da Lecco verso nord, non passa inosservata la straordinaria fioritura di due alberi presso l’abitato di Lierna. Si tratta di due piante di ciliegio da fiore giapponese denominato “Sakura”, una varietà ibrida ricavata da selezioni realizzate con Prunus x yedoensis, che a sua volta è un ibrido di Prunus speciosa e Prunus x subhirtella essenza denominata “Somei-yoshino”.
Ciliegio da fiore giapponese, Lierna (LC)
Per noi occidentali, questa fioritura è solo uno spettacolo naturale, in Giappone invece è un evento molto sentito, così importante da essere festeggiato con una festa nazionale chiamata “Hanami” (termine che significa “contemplazione dei fiori”).
Questo evento è visto come uno degli accadimenti più sorprendenti della natura. L’“Hanami” è talmente popolare tanto che ogni anno, a fine inverno, tutte le agenzie per le previsioni meteorologiche del Giappone pubblicano bollettini che prevedono il giorno esatto della fioritura per ogni area del Paese.
L’Hanami ha una tradizione antichissima risalente l’inizio della storia del Giappone, ma questa ricorrenza va oltre la semplice “osservazione dei fiori”, infatti, il vero senso della festa legata all’Hanami, consiste nell’osservare con una punta di tristezza e commozione come i fiori cadono dall’albero, trasportati dalla brezza primaverile nel breve viaggio che li separa dalla terra. Un modo dolce e allo stesso tempo malinconico per ricordare che ogni vita è destinata a finire. Nonostante questo, non si tratta di una celebrazione triste, anzi, sotto ogni albero fiorito viene collocato un telo dove amici e parenti si possono sedere ed emozionarsi sotto una delicata pioggia di petali, gustando la gioia della compagnia.
Il fiore di ciliegio “sakura” incarna e simboleggia le qualità del samurai: la purezza, la lealtà, l’onestà ed il coraggio. Come il fiore di ciliegio, effimero e fragile, nel pieno del suo splendore muore lasciando il ramo, così il samurai, nel nome dei principi in cui crede, è pronto a lasciare la propria vita in battaglia.
Si tratta dell’immagine di una morte ideale, pura, distaccata della caducità della vita e dai beni terreni.
Il simbolismo del “sakura” lo si ritrova nelle ultime lettere scritte dai Kamikaze durante la seconda guerra mondiale, nelle quali salutavano le loro famiglie prima della loro missione suicida.
il Pian di Spagna dalle tue foto ne esce rivalutato. Franco
RispondiElimina