domenica 10 agosto 2014

Il Monte Crocione, un balcone sul Lario

Oggi su Libereali vi propongo un’escursione sul Monte Crocione, una tra le montagne lariane che penso possa essere considerata tra quelle con la vista più bella sul centro Lago.
Una passeggiata alla portata di tutti perché si percorre grazie ad una comoda strada militare. Oltre ad ammirare il magnifico panorama, si possono osservare le opere difensive della Linea Cadorna costruite sul lato ovest del Monte di Tremezzo. 

1_Monte Crocione (114)

Il Lario visto dal Monte Crocione.

La più facile e comoda via per accedere al Monte Crocione, è la seguente: da Argegno (Co), si percorre parte della Val d’Intelvi fino al comune di Pigra (881 m) qui si imbocca la strada militare che porta all'Alpe di Colonno (1322 m) e si prosegue poi verso il rifugio Boffalora (1250 m), dove è possibile parcheggiare l’auto (chi volesse proseguire il viaggio in auto può raggiungere il rifugio Venini ma, oltre alla strada stretta e priva di protezioni, si perderebbe una parte del bel paesaggio). Sulla strada si incontra l'Alpe d'Ossuccio (1306 m) e in fine si arriva al Rifugio Venini (1576 m).

2_Monte Crocione (53)

Un tratto della strada militare nei pressi del Rifugio Venini.

3_Monte Crocione (38)

 

 

L’Alpe d’Ossuccio, dalla bocchetta dell’Alpe si ha uno sguardo sul Ceresio. 4_Monte Crocione (2)

 

 

 

 

5_Monte Crocione (26)

Rifugio Venini.

6_Monte Crocione (19)

 

 

Il Rifugio posto alla bocchetta di Galbiga è dedicato al Capitano degli Alpini Corrado Venini (Medaglia d’oro al valore militare). Fu costruito nel 1916 come alloggiamento militare, divenne baita dopo la prima guerra mondiale e successivamente osservatorio della milizia contraerea negli anni della seconda guerra mondiale. Abbattuto nel dopoguerra, venne ricostruito nel 1986.

 

 

7_Monte Crocione (21)

Al rifugio Venini, un vecchio cannone ricorda che questi luoghi un tempo erano frequentati da militari e facevano parte della Frontiera Nord in Val d’Intelvi, conosciuta anche con il nome di “Linea Cadorna”. Questo sistema difensivo era predisposto per difendere il confine italiano rivolto verso la Confederazione Elvetica da eventuali aggressioni d’oltralpe.

La realizzazione di questo complesso di opere iniziò nel 1904 ma la maggior parte dei lavori fu costruita fra il 1916 e il 1917. Questo sistema difensivo nel suo complesso si estende per 280 km dal Monte Dolent allo Stelvio, addensandosi in corrispondenza delle principali vie di penetrazione verso la Pianura Padana. La Frontiera Nord comasca risale il crinale affacciato sul Lago di Lugano, sulla valle di Menaggio e sulla Strada Regina, verso Como. Qui il sistema difensivo si articola in ventotto appostamenti d’artiglieria ed osservatori.

8_Monte Crocione (59)

 

 

9_Monte Crocione (62)

 

 

 

 

 

Ruderi di trincee ed appostamenti presso il Rifugio Venini.

 

 

10_Monte Crocione (69)

 

 

Oltrepassato il Rifugio Venini, il panorama si apre sulla vista del ramo di Como e dell’Isola Comacina.

 

 

 

 

 

 

11_Monte Crocione (72)

 

 

 

 

 

 

 

Il centro lago con Bellagio in primo piano.

 

 

12_Monte Crocione (157)

 

 

 

 

 

 

Il lago di Piano in Val Menaggio.

 

 

13_Monte Crocione (77)

Dalla cima del Monte di Tremezzo la vista sul Monte Crocione. E’ qui che facciamo un incontro con un gruppetto di Starne (parlerò di questa specie più approfonditamente nel prossimo post).

14_Starna_Monte Crocione ed(43)

Starna Perdix perdix

15_Monte Crocione (159)

Lasciato il Monte di Tremezzo, si scende verso i ruderi dell'Alpe di Tremezzo.

16_Monte Crocione (96)

 

 

 

 

 

Alcune capre sui ruderi dell’alpe di Tremezzo, curiose e solitarie presenze delle vecchie baite.

 

 

18_Monte Crocione (107)

Dalla cima del Monte Crocione dove la vista spazia a 360 gradi sul lago di Como.
Nell’immagine è individuabile chiaramente il centro lago con i comuni di Menaggio, Bellagio e Varenna.

19_Monte Crocione ed(105)

Il ramo di Lecco.

20_Monte Crocione (103)

I ramo verso Colico e Menaggio in primo piano.

21_Rondone maggiore_Monte Crocione ed(12)

 

 

 

 

 

Appagati dal paesaggio, ammiriamo l’acrobatico volo dei Rondoni maggiori Tachymarptis melba, di cui abbiamo parlato recentemente su questo blog LINK.

 

21_Rondone maggiore_Monte Crocione ed(13)

24_Monte Crocione (172)

 

 

L’elegante farfalla Podalirio
Iphiclides podalirius.

 

25_Monte Crocione (146)

 

 

 

 

 

Anche gli amici a quattro zampe ammirano il paesaggio.

 

26_Monte Crocione (173)

Un’insolita veduta di Varenna con l’aiuto del teleobiettivo.

27_Monte Crocione (154)

Spero che attraverso le mie fotografie, chiunque legga questo post, sia invogliato a visitare questo splendido luogo.

4 commenti:

  1. Immagini spettacolari e un ottimo suggerimento per una gita tra i monti.
    Molto interessante la visita alle postazioni militari.
    Grazie Roberto.
    Salvo.

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  2. foto spettacolari. Voglia di recarmi sul Crocione. Franco

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  3. Veramente complimenti per questo sito pubblica sempre foto stupende

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