domenica 12 maggio 2013

C’è chi arriva e c’è chi parte!


Mentre alcuni uccelli stanno per raggiungere i nostri territori per riprodursi, altri hanno già concluso la loro fase biologica riproduttiva come, ad esempio, i maschi dello smergo maggiore che in questi giorni sul Lario si stanno raggruppando in piccoli stormi per poi partire per i laghi d’oltralpe dove inizieranno un nuovo ciclo annuale. Si tratta della muta post-riproduttiva che prevede la perdita simultanea delle remiganti e l’incapacità di volo per circa un mese.
Un gruppo di smerghi maggiori composto da soli maschi pronti per lasciare il Lario.

Smergo maggiore ♂adulto in abito riproduttivo,caratterizzato dal colore verde cupo e metallico della testa
e della parte alta del collo, dal dorso nerastro e dal candore delle parti inferiori e del resto del collo.
Mentre per i maschi di quest’anatra spetta un periodo di “riposo”, per le femmine questo è un momento molto impegnativo rappresentato dalla cova e dall’allevamento della prole.

Smergo maggiore  Mergus merganser



Come avevo già scritto in un precedente post dedicato a  questo uccello, lo smergo maggiore nidifica sul nostro lago. Utilizza come luogo di deposizione cavità di rocce dove vi depone da 4 a 13 uova, incubate dalla femmina per 30-32 gg.  La schiusa è sincrona per permettere a tutti i nuovi nati di abbandonare insieme il nido.




In questi giorni, mentre seguivo l’evolversi riproduttivo di questa specie, mi sono imbattuto in un interessante osservazione: una femmina si infila in un anfratto a più di 50/60 metri di altezza su una parete rocciosa dove ha nidificato (nella foto la piccola fenditura dove si è infilato lo smergo è cerchiata in rosso). Come fanno i pulcini quindi a raggiungere il lago? A tale proposito rimando a questo curioso video che vede come protagonisti alcuni rocciatori sulle pendici del Monte S. Martino di Lecco e dei pulcini di smergo. La natura ci insegna però che anni di evoluzionismo hanno selezionato abilità a noi impensabili!


Tuttavia presto sul lago vedremo femmine con prole al seguito. Certamente non mancherò di riportare  immagini e commenti qualora ne avrò l’opportunità.

Altre informazioni cliccare Lo smergo maggiore



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