mercoledì 14 marzo 2012

il giorno del Biancone

“BIANCONE DAY”
Come consuetudine, da alcuni anni dedico una giornata di birdwatching nel Parco del Beigua sulle alture di Arenzano (GE), l’obiettivo principale è l’osservazione del fenomeno migratorio del Biancone.
Birdwatchers sulla collina di Arenzano… 
Veduta dalla zona di osservazione… 
Il Biancone Circaetus gallicus è un imponente rapace migratore specializzato nella cattura di rettili, è un uccello poco comune: l’Italia, insieme a Francia e Spagna, è un territorio attraversato dalle principali rotte migratorie nel quale alcune coppie si stabiliscono. Si stima che sulla nostra penisola nidifichino circa 700 coppie e che sulla riviera ligure di ponente transitino quasi 2.000 esemplari ad ogni stagione migratoria.
Biancone in migrazione verso i siti di riproduzione. 
 


Questa è la settimana più importante per il transito dei bianconi. La sveglia è all’alba, il viaggio è lungo e non si può arrivare tardi “all’appuntamento”, la speranza è che sia una giornata fortunata nella quale potere osservare il passaggio di rapaci.
Quest’anno lo ricorderò come un anno straordinario, in poco più di 5 ore di osservazione ho osservato 301 bianconi, 3 falchi di palude, 2 aquile minori, 8 nibbi bruni alcune poiane, gheppi, sparvieri e altre specie che non sto ad elencare.
Un Aquila minore in migrazione mentre rientra ai siti riproduttivi. 
Biancone e Poiana in migrazione 
Il Biancone è sicuramente la specie che più caratterizza la migrazione dei rapaci diurni sui contrafforti sud orientali del Parco del Beigua: questa zona è segnalata come il principale punto situato sulla linea di passo della specie in Italia, un vero “collo di bottiglia”, e uno dei maggiori punti di osservazione del bacino mediterraneo.
Gruppo di bianconi mentre prendono una
corrente termica.
 

I grandi migratori come gli uccelli rapaci, durante la migrazione attraversano mal volentieri il mare, il motivo è dovuto all’assenza di correnti termiche ascensionali che questi veleggiatori sfruttano per cercare di risparmiare più energie possibili, al contrario altri piccoli uccelli volano impiegando le loro energie per attraversare il mediterraneo a colpi d’ala. Il Biancone evita del tutto l’attraversamento del mare, per questo motivo effettua una migrazione cosiddetta “a U”: dallo stretto di Gibilterra sale costeggiando la Spagna, la Francia meridionale e l’Italia. Dopo il passaggio su Arenzano, il Biancone si sposta verso il Sud della penisola, sorvolando in particolare la Versilia e raggiungendo gli altri luoghi nei quali nidificherà nel periodo tra la fine di marzo e aprile: l’Appennino tirrenico (Toscana e Lazio) e qualche località del Sud, tra l’Abruzzo e la Calabria.
Sono comunque presenti alcune coppie anche nelle Alpi occidentali e nelle Prealpi orientali.
Rotta migratoria del biancone.  
approfondimenti

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